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giovedì 28 aprile 2011

ATTO DI ABBANDONO A GESU’

Don Dolindo Ruotolo, sacerdote napoletano vissuto e morto in concetto di santità, ha scritto questo insegnamento (contro le ansie e le afflizioni) sull'abbandono in Dio ispiratogli da Gesù stesso. 


«Perchè vi confondete agitandovi? Lasciate a me la cura delle vostre cose e tutto si calmerà. Vi dico in verità che ogni atto di vero, cieco, completo abbandono in me, produce l'effetto che desiderate e risolve le situazioni spinose.
Abbandonarsi a me non significa arrovellarsi, sconvolgersi e disperarsi, volgendo poi a me una preghiera agitata perché io segua voi e cambiare così l'agitazione in preghiera. Abbandonarsi significa chiudere placidamente gli occhi dell'anima, stornare il pensiero della tribolazione, e rimettersi a me perché io solo vi faccia trovare, come bimbi addormentati nelle braccia materne, all'altra riva.
Quello che vi sconvolge e vi fa un male immenso è il vostro ragionamento, il vostro pensiero, il vostro assillo e il volere ad ogni costo provvedere voi a ciò che vi aflligge. Quante cose io opero quando l'anima, nelle sue necessità spirituali e in quelle materiali si volge a me, mi guarda, e dicendomi “PENSACI TU” chiude gli occhi e riposa!
Avete poche grazie quando vi assillate per produrle; ne avete moltissime quando in preghiera è un affidamento pieno a me. Voi nel dolore pregate perché lo tolga, ma perché lo tolga come voi credete... Vi rivolgete a me, ma volete che io mi adatti alle vostre idee; non siete infermi che domandano al medico la cura, ma che gliela suggeriscono. 
Non fate così, ma pregate come vi ho insegnato nel Pater:
"SIA SANTIFICATO IL TUO NOME”, cioè sii glorificato in questa mia necessità
“VENGA IL TUO REGNO”, cioè tutto concorra al Tuo regno in noi e nel mondo
“SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ”, ossia pensaci Tu.
Io intervengo con tutta la mia onnipotenza, e risolvo le situazioni più chiuse. Ecco, tu vedi che il malanno incalza invece di decadere? Non ti agitare, chiudi gli occhi e dimmi con fiducia: "Sia fatta la Tua Volontà, pensaci Tu". Ti dico che io ci penso, e che intervengo come medico, e compio anche un miracolo quando occorre. Tu vedi che l'infermo peggiora? Non ti sconvolgere, ma chiudi gli occhi e dì: “PENSACI TU”. Ti dico che io ci penso. 
É contro l'abbandono la preoccupazione, l'agitazione e il voler pensare alle conseguenze di un fatto. E’ come la confusione dei fanciulli quando pretendono che la mamma pensi alle loro necessità, e vogliono pensarci loro, intralciando con le loro idee e i loro capricci infantili il suo lavoro. Chiudete gli occhi e lasciatevi portare dalla corrente della mia grazia, chiudete gli occhi e lasciatemi lavorare, chiudete gli occhi e non pensate al momento presente, stornate il pensiero dal futuro come da una tentazione. Riposate in me credendo alla mia bontà, e vi giuro per il mio amore che, dicendomi con queste disposizioni: “PENSACI TU”, io ci penso in pieno, vi consolo, vi libero vi conduco. 
E quando debbo portarvi in una via diversa da quella che vedete voi, io vi addestro, vi porto nelle mie braccia, poiché non c'è medicina più potente di un mio intervento di amore. Ci penso solo quando chiudete gli occhi. Voi siete insonni, voi volete tutto valutare, tutto scrutare, a tutto pensare, e vi abbandonate così alle forze umane, o peggio agli uomini, confidando nel loro intervento. E’ questo che intralcia le mie parole e le mie vedute. 
Oh, come io desidero da voi questo abbandono per beneficarvi e come mi accoro nel vedervi agitati! Satana tende proprio a questo: ad agitarvi per sottrarvi alla mia azione e gettarvi in preda delle iniziative umane. Confidate perciò in me solo, riposate in me, abbandonatevi a me in tutto. Io faccio miracoli in proporzione del pieno abbandono in me, e del nessun affidamento in voi: io spargo tesori di grazie quando voi siete nella piena povertà! Se avete vostre risorse, anche in poco, o se le cercate, siete nel campo naturale, seguite quindi il percorso naturale delle cose che è spesso intralciato da Satana. Nessun ragionatore o ponderatore ha fatto miracoli, neppure fra i Santi. Opera divinamente chi si abbandona a Dio. 
Quando vedi che le cose si complicano, dì con gli occhi dell'anima chiusi: “GESÙ PENSACI TU”. Fa così per tutte le tue necessità. Fate così tutti e vedrete i grandi, continui e silenziosi miracoli.
Ve lo giuro per il mio amore! 

lunedì 18 aprile 2011

NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA


(Venerdì santo, giorno d'inizio della novena alla divina misericordia! Invito tutti a pregare detta novena, alla quale il Santo Padre Giovanni Paolo II di santa memoria, annesse l'indulgenza plenaria. La novena terminerà la domenica dopo pasqua che lo stesso papa denominò domenica della divina misericordia).  
Gesù domanda, attraverso suor Faustina, che la Prima Domenica dopo Pasqua sia dedicata alla sua misericordia con una celebrazione pubblica e solenne. Inoltre le chiese di prepararsi a questa festa della misericordia con una Novena che incomincia il Venerdì Santo e si conclude alla vigilia della Seconda Domenica di Pasqua. Nello spirito che deve animare il culto alla misericordia, questa Novena ha come intenzione «la conversione del mondo intero, affinché ogni anima conosca la misericordia del Signore e glorifichi l’infinita sua bontà. Non vi si parla delle nostre necessita particolari, ma é certo che occupandoci delle necessità di tutti, otterremo anche per noi personalmente la benevolenza divina: “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia” (Mt. 5, 7).
Gesù a Suor Faustina: “Desidero che durante questi nove giorni (dal Venerdì Santo al Sabato che precede la Seconda Domenica di Pasqua) tu conduca le anime alla sorgente della mia misericordia, affinché attingano forza, sollievo e ogni grazia necessaria nei sacrifici della vita e specialmente nell’ora della morte. Ogni giorno condurrai al mio cuore, svariate schiere d’anime e le immergerai nell’oceano della mia misericordia: io le introdurrò nella casa del Padre mio. Nulla negherò a quelle anime che tu condurrai alla sorgente della mia misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre mio, per l’amarezza della mia passione, le grazie necessarie a queste anime  Queste parole sembrano richiamarsi ad un’annotazione fatta da suor Faustina in altra parte del suo Diario: “Il Signore mi disse di recitare anche la coroncina durante i nove giorni che precedono la festa della sua misericordia, a cominciare dal Venerdì Santo. Egli promise: “In questa novena concederò alle anime grazie d’ogni sorta”. Proteggerò per tutta la loro vita, come una tenera madre fa con il suo bambino, le anime che diffondono il culto della mia misericordia, nell’ora della loro morte, non sarò per esse un giudice, ma un Salvatore Misericordioso. Gesù a Suor Faustina Kowalska.

Insegnamento del Santo Padre Giovanni Paolo II

«La Chiesa deve considerare come uno dei suoi principali doveri, in ogni tappa della storia e, specialmente, nell’età contemporanea, quello di proclamare e di introdurre nella vita il mistero della misericordia, rivelato in sommo grado in Gesù Cristo. Questo mistero, non soltanto per la Chiesa stessa come comunità dei credenti, ma anche in certo senso, per tutti gli uomini, é fonte di una vita diversa da quella che 1’uomo, esposto alle forze prepotenti della triplice concupiscenza, operanti in lui (d. 1 Gv 2,16), é in grado di costruire. (...) La Chiesa proclama la verità della misericordia di Dio, rivelata in Cristo crocifisso e risorto, e la professa in vari modi. Inoltre, essa cerca di attuare la misericordia verso gli uomini attraverso gli uomini, vedendo in ciò un’indispensabile condizione della sollecitudine per un mondo migliore e “più umano”, oggi e domani. Tuttavia, in nessun momento e in nessun periodo storico, specialmente in un’epoca così critica come la nostra, la Chiesa può dimenticare la preghiera, che é grido alla misericordia di Dio dinanzi a molteplici forme di male che gravano sull’umanità e la minacciano. Proprio questo é il fondamentale diritto-dovere della Chiesa, in Cristo Gesù: e il diritto-dovere della Chiesa verso Dio e verso gli uomini ». (GIOVANNI PAOLO II, Dives in misericordia, 14.15)
Nuove forme del culto della Divina Misericordia trasmesse dalla Santa Suor Faustina: L’essenza del culto della Divina Misericordia. Fiducia: caratterizza il nostro atteggiamento verso Dio e non esprime soltanto la speranza, ma anche fede viva, umiltà, perseveranza e pentimento per le colpe commesse. Si tratta quindi di un atteggiamento filiale, per cui 1’uomo in ogni situazione si fida senza riserve dell’amore misericordioso e dell’onnipotenza del Padre celeste. La fiducia é un elemento essenziale della Divina Misericordia, senza il quale tale devozione non potrebbe esistere. Alla base di essa infatti sta proprio un atto di fiducia. Anzi, già il solo atteggiamento di fiducia (anche senza la pratica di altre forme di culto) assicura le grazie della misericordia di Dio. « Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime, diceva il Signore, che hanno fiducia nella Mia misericordia. Ho aperto il Mio Cuore come una viva sorgente di misericordia, tutte le anime vi attingano la vita, si avvicinino con grande fiducia a questo mare di misericordia. I peccatori otterranno la giustificazione ed i giusti verranno rafforzati nel bene. A colui che avrà posto la sua fiducia nella Mia misericordia, nell’ora della morte colmerò l’anima con la Mia pace divina ». La fiducia non solo costituisce 1’essenza, il fondamento della devozione alla Divina Misericordia, ma é anche una condizione per poter ricevere le grazie. « Le grazie della Mia misericordia, spiegava Gesù alla Beata Suor Faustina, si attingono con un solo recipiente e questo é la fiducia. Più un’anima ha fiducia, più ottiene. Sono di grande conforto per Me le anime che hanno una fiducia illimitata, e su tali anime riverso tutti i tesori delle Mie grazie. Sono contento quando chiedono molto, poiché é Mio desiderio dare molto anzi moltissimo. L’anima che confida nella Mia misericordia é la più felice, poiché io stesso ho cura di lei. Nessun’anima, che ha invocato la Mia misericordia, é rimasta delusa né confusa. Ho una predilezione particolare per l’anima che ha fiducia nella Mia bontà » .
Misericordia: caratterizza il nostro atteggiamento verso ogni uomo. Gesù Cristo ha detto alla Beata Suor Faustina: «Esigo da te atti di misericordia, che debbono derivare dall’amore verso di Me. Devi mostrare misericordia sempre e ovunque verso il prossimo: non puoi esimerti da questo, né rifiutarti né giustificarti. Ti sottopongo tre modi per dimostrare misericordia verso il prossimo: il primo é l’azione, il secondo é la parola, il terzo la preghiera. In questi tre gradi é racchiusa la pienezza della misericordia ed é una dimostrazione irrefutabile dell’amore verso di Me. In questo modo l’anima esalta e rende culto alla Mia misericordia ». Gli atti di carità verso il prossimo costituiscono una condizione necessaria per ricevere le grazie. «Se un’anima non pratica la misericordia in qualunque modo, ricordava Gesù il suo insegnamento racchiuso nel Vangelo, non otterrà la Mia misericordia nel giorno del giudizio. Oh, se le anime sapessero accumulare per se tesori eterni, non verrebbero giudicate, prevenendo il Mio giudizio con la misericordia! ». Gesù Cristo desidera che i suoi fedeli compiano almeno un atto di misericordia al giorno. In questo modo aiutano il prossimo e ricordano agli uomini la infinita Misericordia di Dio. «Sappi, figlia mia, diceva Gesù alla Beata Suor Faustina, che il Mio cuore é la misericordia stessa. Da questo mare di misericordia le grazie si riversano sul mondo intero. Nessun’anima che si sia avvicinata a Me, e ripartita senza essere stata consolata. Ogni miseria affonda nella Mia misericordia e da questa sorgente scaturisce ogni grazia salvifica e santificante... Desidero che questa misericordia si riversi sul mondo intero tramite il tuo cuore. Chiunque si avvicina a te, non parta senza la fiducia nella Mia misericordia che desidero tanto nelle anime. Prega quanto puoi per gli agonizzanti; impetra loro la fiducia nella Mia misericordia, poiché essi hanno più che mai bisogno della fiducia e ne hanno tanto poca. Sappi che la grazia della salvezza eterna di alcune anime, all’ultimo momento, é dipesa dalle tue preghiere. Tu conosci tutto l’abisso della Mia misericordia; attingi perciò da esso per te e soprattutto per i poveri peccatori ».

La novena si comincia il venerdì santo
        
“Desidero – ha detto Gesù Cristo alla beata Suor Faustina – che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Ogni giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione”.

Primo giorno
«Oggi conduciMi tutta l'umanità, e specialmente tutti i peccatori, ed immergili nel mare della Mia misericordia. «E con questo Mi consolerai dell’amara tristezza in cui mi getta la perdita delle anime».

Gesù misericordiosissimo, la cui prerogativa è quella d'avere Compassione di noi e di perdonarci, non guardare i nostri peccati, ma la fiducia che abbiamo nella Tua infinita bontà e accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore e non lasciarci uscire di lì per l'eternità. Ti supplichiamo per l'amore che Ti unisce al Padre ed allo Spirito Santo.
O onnipotenza della Divina Misericordia, rifugio per l'uomo peccatore, Tu che sei la misericordia e un mare di compassione, aiuta chi T’invoca in umiltà.
Eterno Padre, guarda con occhio di misericordia specialmente i poveri peccatori e tutta l'umanità, che è racchiusa nel pietosissimo Cuore di Gesù, e per la Sua dolorosa Passione mostraci la Tua misericordia, affinché per tutti i secoli possiamo esaltare l'onnipotenza della Tua misericordia. Amen.

(Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia)  
 
Secondo giorno
«Oggi conduciMi le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi, ed immergile nella Mia insondabile misericordia. «Essi Mi hanno dato la forza di superare l’amara passione. Per mezzo loro come per mezzo di canali, la Mia misericordia scende sull'umanità».

Misericordiosissimo Gesù, da cui proviene ogni bene, aumenta in noi la grazia, affinché Compiamo opere di misericordia, in modo che quanti ci osservano lodino il Padre della misericordia che è nei cieli. La fonte dell'amore di Dio alberga nei cuori limpidi, purificati nel mare della misericordia, luminosi come le stelle, chiari come l'aurora.
Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua misericordia la schiera eletta per la Tua vigna, le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi e dona loro la potenza della Tua benedizione, e per i sentimenti del Cuore del Figlio Tuo, il Cuore in cui essi sono racchiusi, concedi loro la potenza della Tua luce, affinché possano guidare gli altri sulla via della salvezza, in modo da poter cantare assieme per tutta l'eternità le lodi della Tua misericordia infinita. Amen.

(Coroncina alla Divina Misericordia)
 
Terzo giorno
«Oggi conduciMi tutte le anime devote e fedeli, ed immergile nel mare della Mia misericordia. «Queste anime Mi hanno confortato lungo la strada del Calvario, sono state una goccia di conforto in un mare di amarezza».

O Gesù misericordiosissimo, che elargisci a tutti in grande abbondanza le Tue grazie dal tesoro della Tua misericordia, accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore e non farci uscire da esso per tutta l'eternità. Te ne supplichiamo per l'ineffabile amore, di cui il Tuo Cuore arde per il Padre Celeste.
Sono imperscrutabili le meraviglie della Tua misericordia, non riesce a scandagliarle né il peccatore né il giusto. A tutti rivolgi sguardi di compassione, e attira tutti al Tuo amore.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime fedeli, come all'eredità del Figlio Tuo e, per la Sua dolorosa Passione concedi loro la Tua benedizione e accompagnale con la Tua protezione incessante, affinché non perdano l'amore ed il tesoro della santa fede, ma con tutta la schiera degli angeli e dei santi glorifichino la Tua illimitata misericordia nei secoli dei secoli. Amen.

(Coroncina della Divina Misericordia)
 
Quarto giorno
«Oggi conduciMi i pagani e coloro che non Mi conoscono ancora. «Anche a loro ho pensato nella Mia amara Passione, ed il loro futuro zelo ha consolato il Mio cuore. Immergili nel mare della Mia misericordia».

O misericordiosissimo Gesù, che sei la luce del mondo intero, accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime dei pagani che non Ti conoscono ancora. I raggi della Tua grazia li illuminino, affinché anche loro assieme a noi glorifichino i prodigi della Tua misericordia, e non lasciarli uscire dalla dimora del Tuo pietosissimo Cuore.
La luce del Tuo amore illumini le tenebre delle anime; fa' che queste anime Ti conoscano e glorifichino con noi la Tua misericordia.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime dei pagani e di coloro che non Ti conoscono ancora, e che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Attirale alla luce del Vangelo. Queste anime non sanno quale grande felicità è quella di amarTi. Fa' che anche loro glorifichino la generosità della Tua misericordia per i secoli dei secoli. Amen.

( Coroncina alla Divina Misericordia)
 

Quinto giorno
«Oggi conduciMi le anime degli eretici e degli scismatici e immergile nel mare della Mia misericordia. «Nella Mia amara Passione Mi hanno lacerato le carni ed il cuore, cioè la Mia Chiesa. Quando ritorneranno all'unità della Chiesa, si rimargineranno le Mie ferite ed in questo modo allevieranno la Mia Passione».

Misericordiosissimo Gesù, che sei la bontà stessa, Tu non rifiuti la luce a coloro che Te la chiedono; accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime degli eretici e le anime degli scismatici. Attira con la Tua luce all'unità della Chiesa e non lasciarli partire dalla dimora del Tuo pietosissimo Cuore, ma fa' che anch'essi glorifichino la generosità della Tua misericordia.
Anche per coloro che stracciano la Veste della Tua unità sgorga dal Tuo Cuore una fonte di pietà. L'onnipotenza della Tua misericordia, o Dio, può ritrarre dall'errore anche queste anime.
Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua misericordia alle anime degli eretici e degli scismatici, che hanno dissipato i Tuoi beni ed hanno abusato delle Tue grazie, perdurando ostinatamente nei loro errori. Non badare ai loro errori, ma all'amore del Figlio Tuo ed alla Sua amara Passione che ha preso su di Sé per loro, poiché anche loro sono racchiusi nel pietosissimo Cuore di Gesù. Fa' che anche essi lodino la Tua grande misericordia per i secoli dei secoli. Amen.

(Coroncina alla Divina Misericordia)
 
Sesto giorno
«Oggi conduciMi le anime miti e umili e le anime dei bambini e immergile nella Mia misericordia. «Queste anime sono le più simili al Mio cuore. Esse Mi hanno sostenuto nell’amaro travaglio dell'agonia. «Li ho visti come gli angeli della terra che avrebbero vigilato presso i Miei altari. «Su di loro riverso le Mie grazie a pieni torrenti. Solo un’anima umile è capace di accogliere la Mia grazia; alle anime umili concedo la Mia piena fiducia».

Misericordiosissimo Gesù, che hai detto: «Imparate da Me che sono mite ed umile di cuore», accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime miti e umili e le anime dei bambini. Queste anime attirano l'ammirazione di tutto il Paradiso e trovano lo speciale compiacimento del Padre Celeste; formano un mazzo di fiori davanti al trono di Dio, del cui profumo si delizia Dio stesso. Queste anime hanno stabile dimora nel pietosissimo Cuore di Gesù e cantano incessantemente l'inno dell'amore e della misericordia per l'eternità.
In verità l'anima umile e mite già qui sulla terra respira il Paradiso, e del profumo del suo umile cuore si delizia il Creatore stesso.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime miti e umili ed alle anime dei bambini, che sono racchiuse nella dimora del pietosissimo Cuore di Gesù. Queste anime sono le più simili al Figlio Tuo; il loro profumo s'innalza dalla terra e raggiunge il Tuo trono. Padre di misericordia e d'ogni bontà, Ti supplico per l'amore ed il compiacimento che hai per queste anime, benedici il mondo intero, in modo che tutte le anime cantino assieme le lodi della Tua misericordia per tutta l'eternità. Amen.

(Coroncina alla Divina Misericordia)
 
Settimo giorno
«Oggi conduciMi le anime che venerano in modo particolare ed esaltano la Mia misericordia, ed immergile nella Mia misericordia. «Queste anime hanno sofferto maggiormente per la Mia Passione e sono penetrate più profondamente nel Mio spirito. Esse sono un riflesso vivente del Mio cuore pietoso. «Queste anime risplenderanno con una particolare luminosità nella vita futura. Nessuna finirà nel fuoco dell'Inferno; Io difenderò in modo particolare ciascuna di loro nell’ora della morte».
Misericordiosissimo Gesù, il cui Cuore è l'amore stesso, accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime che in modo particolare venerano ed esaltano la grandezza della Tua misericordia. Queste anime sono forti della potenza di Dio stesso, in mezzo ad ogni genere di tribolazioni e contrarietà, avanzano fiduciose nella Tua misericordia. Queste anime sono unite a Gesù e reggono sulle loro spalle l'umanità intera. Esse non saranno giudicate severamente, ma la Tua misericordia le avvolgerà nell'ora della morte. L'anima che esalta la bontà del Suo Signore, Viene da Lui particolarmente amata, è sempre accanto alla sorgente viva, ed attinge la grazia dalla Divina Misericordia.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime che esaltano e venerano il Tuo più grande attributo, cioè la Tua insondabile misericordia, e che sono racchiuse nel misericordiosissimo Cuore di Gesù. Queste anime sono un Vangelo vivente, le loro mani sono colme di opere di misericordia e la loro anima è piena di gioia e canta all'Altissimo l'inno della misericordia. Ti supplico, o Dio, mostra loro la Tua misericordia secondo la speranza e la fiducia che hanno posto in Te; si adempia in essi la promessa di Gesù che ha detto loro: «Le anime che onoreranno la mia insondabile misericordia, io stesso le difenderà come mia gloria durante la vita, ma specialmente nell'ora della morte». Amen.

(Coroncina alla Divina Misericordia)
 
Ottavo giorno
«Oggi conduciMi le anime che sono nel carcere del Purgatorio ed immergile nell'abisso della Mia misericordia. I torrenti del Mio sangue attenuino la loro arsura. «Tutte queste anime sono molto amate da Me; ora stanno dando soddisfazione alla Mia giustizia; è in tuo potere recar loro sollievo. Prendi dal tesoro della Mia Chiesa tutte le indulgenze ed offrile per loro... Oh, se conoscessi i loro tormenti, offriresti continuamente per loro l'elemosina dello spirito e pagheresti i debiti che essi hanno nei confronti della Mia giustizia!».

Misericordiosissimo Gesù, che hai detto che vuoi misericordia, ecco io conduco alla dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime del Purgatorio, anime che a Te sono molto care e che, tuttavia, debbono soddisfare la Tua giustizia. I torrenti del Sangue e dell'Acqua che sono scaturiti dal Tuo Cuore spengano il fuoco del Purgatorio, in modo che anche là venga glorificata la potenza della Tua misericordia.
Dall'arsura tremenda del fuoco del Purgatorio s'innalza un lamento alla Tua misericordia, e le anime ricevono conforto, sollievo e refrigerio nel torrente formato dal Sangue e dall'Acqua.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime che soffrono nel Purgatorio, e che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Ti supplico per la dolorosa Passione del Figlio Tuo Gesù e per tutta l'amarezza da cui fu inondata la Sua santissima anima, mostra la Tua misericordia alle anime che sono sotto lo sguardo della Tua giustizia, non guardare a loro se non attraverso le Piaghe del Tuo amatissimo Figlio Gesù, poiché noi crediamo che la Tua bontà e la Tua misericordia sono senza limiti. Amen.

(Coroncina alla Divina Misericordia)
 
Nono giorno
«Oggi conduciMi le anime tiepide ed immergile nell'abisso della Mia misericordia. Queste anime feriscono il Mio cuore nel modo più doloroso. «La Mia anima nell'Orto degli Ulivi ha provato la più grande ripugnanza per un'anima tiepida. Sono state loro la causa per cui ho detto: - Padre, allontana da me questo calice, se questa è la Tua volontà. Per loro, ricorrere alla Mia misericordia costituisce l'ultima tavola di salvezza».

Misericordiosissimo Gesù, che sei la pietà stessa, introduco nella dimora del Tuo Cuore pietosissimo le anime tiepide. Possano riscaldarsi nel Tuo puro amore queste anime di ghiaccio, che assomigliano a cadaveri e suscitano in te tanta ripugnanza. O Gesù pietosissimo, usa l'onnipotenza della Tua misericordia, attirale nell'ardore stesso del Tuo amore e concedi loro l'amore santo, dato che puoi tutto.
Il fuoco e il ghiaccio non possono stare uniti, poiché, o si spegne il fuoco o si scioglie il ghiaccio, ma la Tua misericordia, o Dio, può soccorrere miserie anche maggiori.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime tiepide, che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Padre della misericordia, Ti supplico per l'amarezza della Passione del Tuo Figlio e per la Sua agonia di tre ore sulla croce, permetti che anche loro lodino l'abisso della Tua misericordia... Amen.

(Coroncina alla Divina Misericordia).